CONTRATTO
COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DA AZIENDE DEL SETTORE
TURISMO
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PREMESSA E DICHIARAZIONI
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Il
giorno 22 del mese di gennaio 1999, in Roma - Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), rappresentata dal proprio Presidente Sergio Billè e con la partecipazione della Commissione Sindacale presieduta da Stefano Mauro e composta da Natale Abbate, Franco Bergamino, Giorgio Buratti, Gianni Carbone, Giuseppe Colucci, Franco Cremaschi, Renato Cumerlato, Giancarlo Deidda, Andrea Durando, Roberta Ebaldi, Claudio Ferraro, Arnaldo Fiorenzoni, Paola Fontanelli, Fabrizio Fumagalli, Guido Garavello, Pierantonio Genestrone, Marco Gialdi, Angelo Luni, Vincenzo Luotto, Vartan Manoukian, Franco Marchi, Carlo Marinelli, Sergio Mattana, Carmine Migliore, Paolo Moro, Antonio Pace, Alessandro Palazzi, Massimiliano Polacco, Lucio Pompili, Francesco Privitera, Ezio Rizzoli, Marco Savini, Angelo Schiavi, Silvio Salza, Riccardo Scarselli, Antonio Tarzia, Michele Tozzi, assistiti dal Segretario generale Edi Sommariva e dal Direttore Servizio sindacale Silvio Moretti; - Federazione Italiana delle Associazioni delle Imprese di Viaggi e Turismo (FIAVET) rappresentata dal proprio Presidente Antonio Tozzi e dalla Giunta esecutiva della Federazione composta dal Vice Presidente - Responsabile delle Relazioni Sindacali - Giuseppe Cassarà e da Giuseppe Amabile, Romano Caravita, Sandro Del Favero, Caterina Politi e Alessandro Viazzo, assistiti dal Direttore Alberto Corti e dal Responsabile del Servizio sindacale Pierluigi Fiorentino; -
Federazione delle Associazioni Italiane dei Complessi Turistico- Ricettivi
dell'Aria Aperta (FAITA), rappresentata dal proprio Presidente Felice
Chiesa e dai Vice Presidenti Stefano Amadei, Placido Rosi, Maurizio
Vianello e Giuseppe Zingale a mezzo della Commissione sindacale presieduta
da Giorgio Godeas, con l'assistenza del Segretario generale Salvatore
Vingiani; - INTERSIND, rappresentata da Stanislao Grazioli; e -
Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Turismo e Servizi (FILCAMS-
CGIL), rappresentata dal Segretario generale Aldo Amoretti, dal Vice
Segretario generale vicario Pietro Ruffolo, dai Segretari Ivano Corraini,
Maria Antonietta Franceschini, Bruno Perin, Claudio Treves, dal Presidente
del Comitato direttivo nazionale Bruno Rastelli e dai componenti il
Comitato direttivo nazionale Silvano Conti, Luigi Coppini, Gabriele
Guglielmi, Piero Marconi, Manlio Mazziotta, Gennaro Pannozzo, Luigi
Piacenti, Luisa Albanella, Livio Anelli, Dalida Angelini, Alfonso Argeni,
Assunta Aurisicchio, Carla Balducci, Otello Belli, Alessandro Beltrami,
Vincenzo Belzaino, Paola Berfonzi, Marco Bertolotti, Ennio Bianchi,
Vigilio Biscaro, Luigi Bittarelli, Dino Bonazza, Adriano Bonetti, Moreno
Bottoni, Walter Calzavarra, Franco Capasso, Daniela Cappelli, Roberto
Cappellieri, Vito Carchia, Maura Carli, Maddalena Carnevale, Giovanni
Carpino, Fabio Castagnini, Monica Cavallini, Orfeo Cecchini, Elena Ceschin,
Eda Ciccarelli, Canio Cioffi, Sergio Codonesu, Alessandro Collini, Eligio
Conversano, Antonio Coppola, Luigi Corazzesi, Giovanni Cotzia, Santo
Crescimone, Anna Cuntrò, Costanza d'Albesio, Giancarlo d'Andrea,
Loredana de Checchi, Carla della Volpe, Elio Dota, Gabriella -
Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini
e del Turismo (FISASCAT-CISL) rappresentata dal Segretario generale
Gianni Baratta, dai Segretari nazionali Pierangelo Raineri, Pietro Giordano,
Mario Piovesan, Giovanni Pirulli, da: Antonio Michelagnoli, Salvatore
Falcone, Mario Marchetti, Marcello Pasquarella, Daniela Rondinelli,
dell'Ufficio sindacale unitamente ad una delegazione trattante composta
da: Giovanni Agostini, Annalisa Albertazzi, Antonio Albiniano, Giusy
Amadasi, Cecilia Andriolo, Patrizia Antonini, Antonio Bacci, Giuliana
Baretti, Matteo Barrella, Dario Battuello, Alberto Bizzochi, Sante Blasi,
Luciana Bommassar, Claudio Bosio, Paola Botti, Lidia Brachelente, Rita
Brandalise, Mauro Brinati, Gianfranco Brotto, Camillo Buffa, Roberta
Cabrelle, Renato Calì, Giuseppe Calzaghe, Dario Campeotto, Riccardo
Camporese, Felice Cappa, Malgara Cappelli, Donato Cappiello, Rosalba
Carai, Piero Caredda, Sergio Carminati, Silvia Carrara, Elmina Castiglioni,
Antonio Castrignano, Giovanna Catizzone, Alfredo Cattaruzza, Alberto
Cavalloni, Mirco Ceotto, Milena Cesca, Stefania Chirico, Franco -
Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi (UILTuCS), rappresentata
dal Segretario generale Brunetto Boco, dal Presidente Raffaele Vanni,
dai Segretari nazionali: Emilio Fargnoli, Marco Marroni, Gianni Rodilosso,
Parmenio Stroppa; da Fulciniti Caterina, Paolo Poma e Antonio Vargiu
dal Dipartimento sindacale; dai membri del Comitato direttivo nazionale
Amari Sergio, Amoretti Carlo, Andreani Paolo, Aruga Luciano, Baio Pietro,
Baldini Giuliana, Belletti Pina, Benanti Giuseppe, Bentivegna Gaetano,
Bettocchi Bruno, Bonfanti Fabrizio, Bove Salvatore, Callegaro Gianni,
Canali Luigi, Carli Bruno, Casadei Maurizio, Castiglione Agata, Cerù
Silvio, Chisin Grazia, Cieri Nicola, Cioccoloni Gianluca, D'Amico Francesco,
Damiano Domenico, D'Angelo Mario, Della Luna Rocco, De Simone Michele,
Diecidue Sergio, Fanzone Salvatore, Fiorino Gabriele, Franzoni Stefano,
Fruggiero Giuseppe, Gazzo Giovanni, Giannetti Giuliano, Giorgio Giovanni,
Guidi Giancarlo, Gullone Luciano, Ierulli Cesare, Iozzia Bartolo, La
Torre Pietro, La Volta Cosimo, Lo Vasco Maria, Luchetti Maria Ermelinda,
Maselli Nicola, Massari Gilberta, Milandri Maurizio, Monaco Antonio,
Morandi Ivano, Musu Roberta, Napoletano Antonio, Nomade Raffaella, Ortelli
Francesco, Pace Leonardo, Parisi Giulio, Paolini Pierluigi, Pellegrini
Aurelio, Pezzetta Giannantonio, Rabà Gioia, Regazzoni Maurizio,
Rovatti Ennio, Tomasi Gianni, Sama Carlo, Sagliocco Giuseppe, Sastri
Pasquale, Scardaone Luigi, Scarpellini Virgilio, Servadio Remigio, Servidei
Fabio, Sorgia Elisabetta, Veronese Ivana, Verrino Antonio, Vurruso Angelo,
Zanghi Domenico, Zarfati Angelo; e con la visto il Protocollo interconfederale 23.7.93, il CCNL Turismo del 6.10.94, l'Accordo per il rinnovo della parte retributiva 19.7.96, l'Accordo quadro sui centri di servizio del 29.9.97, il Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione 22.12.98, si è stipulato il presente CCNL per i dipendenti da aziende alberghiere, complessi turistico-ricettivo dell'aria aperta, pubblici esercizi, stabilimenti balneari, alberghi diurni, imprese di viaggi e turismo, porti ed approdi turistici, rifugi alpini di cui all'art. 1, composto da 15 titoli, 429 articoli e 14 allegati letti, approvati e sottoscritti dai rappresentanti di tutte le Organizzazioni stipulanti. * In relazione alle modifiche dell'assetto associativo nel frattempo intervenute, FEDERRETI - Federazione Sindacale Vettori e Servizi per la Mobilità, è subentrata a INTERSIND nella titolarità di tutti gli accordi nell'ambito del settore Turismo. PREMESSA AL CCNL Il Protocollo sulla politica dei redditi e dell'occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo del 23.7.93 e il Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione del 22.12.98 costituiscono il quadro di riferimento sulle cui linee le parti confermano di sviluppare, ad ogni livello, il proprio confronto. Il presente contratto ne realizza, per quanto di propria competenza, le finalità e gli indirizzi in tema di relazioni sindacali: -
attribuendo all'autonomia collettiva una funzione primaria per la gestione
delle relazioni di lavoro mediante lo sviluppo del confronto ai diversi
livelli e con diversi strumenti, al quale le parti riconoscono un ruolo
essenziale nella prevenzione del conflitto; Le parti - nel rispetto della piena autonomia imprenditoriale e ferme restando le rispettive distinte responsabilità e funzioni delle OOSS dei datori di lavoro e dei lavoratori - hanno inteso realizzare con il presente contratto non solamente una fase negoziale, bensì un confronto globale teso al consolidamento e allo sviluppo delle potenzialità del turismo, dandosi atto reciprocamente della necessità di favorire lo sviluppo economico e la crescita occupazionale mediante l'allargamento della base produttiva e un recupero della capacità competitiva delle imprese sui mercati internazionali. In questo quadro, le iniziative congiunte nei confronti delle istituzioni pubbliche saranno fondate sulla ricerca di impegni indirizzati a riaffermare le politiche settoriali e a consolidare il ruolo del turismo quale risorsa primaria del sistema produttivo nazionale, cui destinare, in una visione globale di strategia economica e programmatoria, mezzi e risorse congrui rispetto all'incidenza del turismo nella formazione della ricchezza e dell'occupazione del Paese. Le parti convengono che il rafforzamento e lo sviluppo anche a livello locale della concertazione sono necessari per la crescita dell'occupazione e per garantire il rispetto dell'autonomia e l'esercizio delle responsabilità attribuite alle parti sociali ai vari livelli di competenza. In particolare, le parti promuoveranno la costituzione di tavoli triangolari di concertazione ai vari livelli per il confronto, anche preventivo, delle iniziative istituzionali, anche legislative e regolamentari, concernenti le materie che attengono ai rapporti tra le imprese ed i loro dipendenti, nonché le materie suscettibili di condizionare le condizioni di sviluppo del settore. Analogamente,
le parti convengono di mettere in atto le opportune iniziative nei confronti
della UE, al fine di utilizzare al meglio le Le parti, nel darsi atto della validità dell'assetto e della struttura contrattuale, sono impegnate a sviluppare organicamente e a tutti i livelli le relazioni sindacali. In questo quadro le parti, a tutti i livelli, sono reciprocamente impegnate ad instaurare corretti e proficui rapporti, attraverso l'approfondimento organico delle conoscenze dei problemi del settore e la pratica realizzazione di un sistema di relazioni sindacali e di strumenti di gestione degli accordi, anche al fine di garantire il rispetto delle intese e favorire l'eventuale insorgere di conflittualità tra le parti. In questo senso, le parti assegnano rilievo cruciale al sistema degli Enti bilaterali e dei Centri di servizio, ai fini della promozione e del monitoraggio di politiche attive del mercato del lavoro, anche con riferimento al lavoro interinale e a nuove tipologie di rapporto di lavoro che potranno essere individuate dalla legislazione, da adottare tanto sul versante delle nuove forme di flessibilità, quanto per gli aspetti che attengono alla creazione di un efficiente canale d'ingresso nel mercato del lavoro. Le parti concordano, inoltre, sull'esigenza di partecipare attivamente affinché lo sviluppo del dialogo sociale, in sede comunitaria, affronti l'analisi e l'approfondimento dei percorsi di armonizzazione delle normative legislative in tema di rapporti di lavoro negli Stati membri, con particolare riferimento agli strumenti di formazione nonché alla equiparazione dei titoli professionali. A fronte della concorde valutazione sulla necessità di politiche d'investimento, riorganizzazione e sviluppo qualificato e stabile del settore turismo, le parti hanno inteso non solo concorrere ad individuare le conseguenti normative ma, anche, realizzare un sistema di relazioni sindacali e di informazioni coerente con le esigenze sia delle imprese sia dei lavoratori del settore nonché funzionale alla individuazione e alla esaltazione delle potenzialità e degli aspetti innovativi espressi nelle diverse tipologie settoriali e aziendali. Inoltre, le parti riconoscono funzionale agli obiettivi di progresso del settore la riforma del sistema contributivo e, nel quadro degli impegni assunti a livello interconfederale e comunitario, riconfermano la necessità di eliminare le sperequazioni rispetto agli altri settori produttivi, anche al fine di attenuare il divario tra costo del lavoro e reddito disponibile. Ai fini del processo di recupero e sviluppo di efficienza e produttività, le parti - ciascuna nell'ambito delle proprie possibilità e competenze - riconoscono la necessità di porre in essere iniziative atte a rafforzare e valorizzare il ruolo del settore turismo nel quadro della programmazione nazionale, anche tramite appositi provvedimenti legislativi e finanziari tesi a un'efficace tutela dei livelli produttivi e occupazionali e il riequilibrio delle condizioni che sfavoriscono la situazione italiana rispetto al contesto europeo. In particolare, le parti convengono di elaborare interventi congiunti nei confronti del Governo al fine di non pregiudicare le prospettive di mantenimento o di potenziale sviluppo dell'occupazione nel Mezzogiorno d'Italia, gravemente compromesse dai recenti provvedimenti in materia di oneri sociali. Le parti, inoltre - tenuto conto della specifica caratteristica di intersettorialità del turismo e della sua forte dipendenza dal contesto economico contiguo con particolare riferimento alle problematiche dell'ambiente, del trasporto e, in generale, delle carenze infrastrutturali nel suo insieme - intendono promuovere ad ogni livello iniziative idonee al fine di realizzare un quadro di riferimento economico ed istituzionale efficace per lo sviluppo del turismo e, in particolare, per porre in essere condizioni omogenee rispetto agli altri settori. In tale contesto le parti valutano indifferibile l'adozione di strumenti e l'impegno di risorse che consentano una organica politica di promozione del sistema Paese adeguata rispetto al contributo offerto dal turismo alla formazione della ricchezza nazionale. In questo quadro si colloca anche la necessità di riforma della disciplina legislativa del settore e in particolare della legge quadro sul turismo al fine di attivare forme di sostegno e di agevolazione degli investimenti diretti alla riqualificazione dell'offerta, dell'intermediazione turistica nel suo complesso, all'incentivazione della domanda, allo sviluppo dell'occupazione e della sua qualificazione. PROTOCOLLO IN MATERIA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E RELAZIONI ISTITUZIONALI 1) L'evoluzione degli standard qualitativi delle imprese e dei servizi offerti alla clientela assumono per le parti valenza strategica per lo sviluppo del settore. Tale obiettivo si persegue prevalentemente mediante la valorizzazione delle risorse umane con particolare riferimento alla formazione professionale. 2) La professionalità degli addetti costituisce un patrimonio comune delle parti, da essa dipendono lo sviluppo del settore e la sua capacità competitiva sui mercati internazionali. 3) I processi di riforma dei sistemi educativi, formativi e del mercato del lavoro, che interessano oggi l'Italia e la maggior parte dei paesi europei, individuano l'occupabilità e l'adattabilità come riferimenti chiave delle politiche e degli strumenti operativi di riferimento. 4) Si manifesta l'esigenza di sperimentare metodi e strumenti propedeutici alla definizione di un nuovo patto sociale, coerente con le esigenze di flessibilità del settore, basato sull'accesso alle competenze lungo tutto l'arco della vita, anche al fine di garantire nel tempo il mantenimento e lo sviluppo del capitale personale di competenze, risorsa primaria di occupabilità. 5) Le parti sociali, riconoscendo grande importanza al ruolo della formazione, hanno promosso un progetto sperimentale sull'apprendistato denominato "Verso il 2000" approvato dal Ministero del lavoro e finanziato dal Fondo Sociale Europeo. 6) Il sistema degli Enti bilaterali del turismo, nelle sue diverse articolazioni, ha assunto come propria priorità lo sviluppo di un sistema di formazione continua che risponda alle nuove esigenze, iniziando una propria riflessione su temi chiave quali il riconoscimento dei crediti formativi, la flessibilizzazione dell'accesso alla formazione per lavoratori ed imprese, l'integrazione tra sistemi. 7) Con il presente contratto, le parti ribadiscono il valore strategico della formazione professionale; individuano gli opportuni strumenti normativi capaci di agevolare l'ingresso e la permanenza nel settore dei lavoratori in possesso di specifici titoli di studio e/o di adeguata esperienza professionale, individuando negli Enti bilaterali la sede idonea per l'esame concertato delle relative problematiche e la promozione delle conseguenti iniziative. 8) In conseguenza di ciò, le parti hanno: -
sviluppato le possibilità di ricorso agli istituti che agevolano
la formazione professionale dei lavoratori neo-assunti e la formazione
continua dei lavoratori in servizio; 9) Le parti, vista l'attività in materia di formazione professionale sviluppata anche attraverso l'EBNT e dalle sue articolazioni territoriali, preso atto di quanto previsto in materia di formazione professionale: -
dalla legge n. 236/93; al fine di potenziare le azioni intraprese s'impegnano congiuntamente a richiedere alle competenti istituzioni pubbliche una maggiore e rinnovata attenzione nei confronti degli strumenti formativi destinati al settore, con particolare riferimento all'attivazione degli investimenti che possono essere realizzati per il tramite degli Enti bilaterali nel campo della formazione continua. 10) In questo quadro, le parti, considerata la competenza primaria assegnata alle Regioni in materia di formazione professionale e di turismo, s'impegnano a sviluppare il confronto, anche tramite gli Enti bilaterali, con gli Assessorati regionali alla formazione professionale e al turismo al fine di realizzare le opportune sinergie tra le rispettive iniziative. 11) Le parti ritengono necessaria l'attivazione di una sede istituzionale di confronto sul turismo tra Governo e Parti sociali con particolare riferimento allo sviluppo e valorizzazione delle risorse umane e alla formazione professionale; le parti, infine, opereranno affinché simili sedi istituzionali possano essere attivate anche al livello regionale. Dichiarazione congiunta. Le parti, in coerenza con quanto stabilito dal Protocollo 23.7.93, e al fine di garantire la normalizzazione delle condizioni concorrenziali delle aziende, richiedono al Governo l'adozione di un provvedimento legislativo finalizzato alla generalizzazione del presente sistema normativo contrattuale, anche con riferimento al regime contributivo che sarà stabilito per la contrattazione di 2° livello. Le parti stipulanti convengono che qualsiasi riduzione di oneri o qualsiasi trattamento di miglior favore che una delle parti stipulanti il presente contratto dovesse concedere posteriormente alla stipula del presente contratto ad una qualsiasi altra Organizzazione, è automaticamente esteso anche alle parti stipulanti il presente contratto. |
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