San Teodoto di Ancira
- (18 maggio) - Patrono dei
Ristoratori
Durante
le persecuzioni, l'oste Teodoto confortava i prigionieri e recuperava
i corpi dei cristiani che venivano gettati nel fiume di Ancira.
Un
giorno, mentre faceva un pic-nic a Malos, invitò il prete Frontone
ad unirsi a loro. Questi si stupì perchè la notte precedente
aveva proprio sognato l'oste che lo chiamava.
Teodoto
gli donò il suo anello e lo pregò di far costruire una cappella
in onore dei martiri in quel luogo. Il prete acconsentì.
Intanto
in città sette vergini consacrate venivano trascinate con la corda
al collo dietro la statua di Diana verso il lago e lì gettate legate
ad una pietra.
Teodoto
ne recuperò i corpi, ma il governatore Teotecno lo venne a sapere,
lo fece arrestare e fece bruciare i corpi delle sette martiri. Tuttavia,
colpito dall'abilità dell'oste (Teodoto era riuscito nella non
facile impresa di portarre a riva sette salme trattenute da enormi massi)
gli offrì la carica di sacerdote di Apollo:
Teodoto,
invece di accettare, rivolse ai presenti un discorso da cristiano, cosa
che fece infuriare il governatore, che lo fece uccidere.
Frontone,
guidato da un asino, riuscì a trovare il corpo e a seppellirlo
proprio nel posto che Teodoto gli aveva indicato a tempo debito.
E'
il patrono dei ristoratori.
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