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Figlia di poveri contadini,
nacque a Monsagrati vicino a Lucca.
A soli dodici anni fu messa
a servizio a Lucca nella casa del nobile Fatinelli.
Ma gli altri servi la maltrattavano,
e si aggiungeva il disprezzo dei padroni (oggi questo comportamento
viene definito mobbing).
Con il tempo e con l'aiuto
di Dio, Zita riuscì a cambiarne i cuori, al punto che fu
deciso di affidarle la direzione dell'intera casa.
Anzichè vendicarsi,
ricambiò in bene tutto il male patito.
Morì in quella casa
nel 1278
I poeti Fazio degli Uberti
e Dante la ricordarono nelle loro opere, legando il suo nome alla
città di Lucca, città di cui la santa è patrona,
oltre ad essere patrona delle Governanti e delle Guardarobiere.
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