Ebe Figlia di Giove e di Giunone, era la Dea della eterna giovinezza. Aveva anche il compito mescere il nettare agli dei, ed era quindi considerata la la coppiera degli Dei. Secondo la leggenda Ebe, mentre stava versando agli dei la celeste bevanda, sarebbe caduta in modo poco conveniente perchè completamente ebbra per il troppo bevuto, e Giove suo padre l'avrebbe dispensata dal delicato ufficio, tanto più che da tempo aveva in animo di sostituirla col bellissimo Ganimede. |
Decalogo del Bevitore de Vino (Sic !) |
Ganimede Era un bellissimo giovinetto di cui Giove (che evidentemente non disdegnava a giocare su tutte e due le sponde), si invaghì. Cogliendo al volo un incidente avvenuto ad Ebe, lo chiamò in cielo quale coppiere degli dei, sostituendolo ad Ebe che ne aveva prima l'ncarico. |
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Il Cerimoniere Nell'antica Grecia era un personaggio importante, era la persona che, durante il simposio, fissava le proporzioni di acqua e di vino da mescolare nel cratere (il vino doveva essere mescolato all'acqua, anche perché quello utilizzato dai Greci presentava un'altissima gradazione alcolica). e quante coppe di vino doveva bere ciascun convitato. |
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Il Bottigliere Come un moderno Sommelier, aveva il compito di "testare" il vino. Lo versava nella coppa, lo guardava controluce, lo faceva girare, lo annusava e poi ne prendeva un sorso. Ma, a differenza del Sommelier, il suo compito era quello di individuare la presenza di eventuali veleni nel vino, di evitare al suo "dominus" o al suo imperatore di essere avvelenato, come era consuetudine in quei secoli. |
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Eubolo Eubolo, poeta ateniese
del IV° secolo a.C. scriveva così: |
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"Trovo che
l'alcool, assunto in dosi adeguate, provochi tutti i sintomi dell'ubriachezza"
O. Wilde |
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